، 章 ▭▬ 𝘁𝘄𝗼 ɞ
꒰ -morrigvn & Felpato004's work ꒱
❛ 𝑺𝒐 𝒂𝒓𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒈𝒐𝒏𝒏𝒂 𝒅𝒊𝒆 𝒕𝒐𝒅𝒂𝒚
𝑶𝒓 𝒎𝒂𝒌𝒆 𝒊𝒕 𝒐𝒖𝒕 𝒂𝒍𝒊𝒗𝒆
𝒀𝒐𝒖 𝒈𝒐𝒕𝒕𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒒𝒖𝒆𝒓 𝒕𝒉𝒆 𝒎𝒐𝒏𝒔𝒕𝒆𝒓
𝒊𝒏 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒉𝒆𝒂𝒅 𝒂𝒏𝒅 𝒕𝒉𝒆𝒏 𝒚𝒐𝒖'𝒍𝒍 𝒇𝒍𝒚
𝑭𝒍𝒚, 𝑷𝒉𝒐𝒆𝒏𝒊𝒙 𝒇𝒍𝒚 ❜
Erano trascorse appena due settimane dall'inizio delle lezioni, gli studenti avevano già imparato a rapportarsi con i loro professori, sia durante le lezioni più tradizionali, all'interno della classe, sia durante le sessioni di allenamento in compagnia di Leviathan, l'eroe che occupava il terzo posto nella classifica. Un insegnante piuttosto severo che aveva messo non poco in difficoltà gli studenti con i suoi esercizi piuttosto duri e sfiancanti, tali da esser da alcuni paragonati ad un vero e proprio addestramento militare.
Eppure nulla era riuscito a far desistere l'eroe dal continuare ad assegnare esercizi sempre più impegnativi, che avevano spinto più volte coloro che nutrivano una resistenza fisica minore ad una tremenda stanchezza che in alcuni casi aveva avuto sfortunate ripercussioni sulla capacità di rimanere poi attenti durante le altre ore di lezione.
Quella mattina si prospettava estremamente difficoltosa: l'allenamento sarebbe cominciato sin dalle prime due ore di lezione e dopo li avrebbero attesi numerose ore di teoria da ricordare per i giorni successivi; invero diversi visi degli alunni, poco dopo il trillante suono della campanella d'inizio delle lezioni, mostravano un'espressione tutt'altro che pronta a cosa li avrebbe attesi di lì a poco.
Yori non ricordava l'ultima volta che i muscoli le avevano fatto tanto male; la sera prima, quando si era distesa sul suo letto, aveva percepito nettamente il dolore propagarsi da ogni angolo del suo corpo, specialmente dalle gambe, e la stanchezza piombarle addosso come un macigno.
Aveva quasi rischiato di saltare la cena, dopo essersi addormentata senza neanche accorgersene, eppure non poteva dire di essere più felice: i suoi nuovi compagni di classe erano fantastici, aveva avuto modo di fare conoscenza con molti di loro e, chi più chi meno, le erano immediatamente rimasti simpatici. Al momento del suono della fatidica campanella, la rosata si trovava seduta al suo banco, intenta a chiacchierare spigliatamente con Okami, seduto di fronte a lei, di quanto li avrebbe attesi quella mattina: più che preoccupazione, emergeva dai due una leggera curiosità verso ciò che sarebbe dovuto avvenire durante la quarta ora, durante la lezione d'arte.
Il professor Roronoa, con il suo fare eccentrico, aveva promesso di mostrare loro qualcosa di sorprendente, ma senza svelare altro, per il semplice gusto di lasciare la classe con un po' di sana suspence, o qualcosa del genere.
Ad ogni modo, non fu la figura di Leviathan quella che entrò quando la porta di classe venne aperta, quanto invece quella di Euterpe. «Buongiorno, miei piccoli eroi» l'intera classe aveva imparato ad accettare l'eccessiva mielosità della loro professoressa responsabile, alle volte tanto amorevole da comportarsi con loro come una sorella maggiore, più che come un'insegnante vera e propria.
Alle sue parole gli studenti risposero con un saluto forse un po' meno vivace, e Yori stessa pochi secondi dopo chiese, a nome dell'intera classe: «Mi scusi, professoressa Sawada, ci sono variazioni nell'orario scolastico di oggi?».
La professoressa non sembrava attendere altro che quella domanda, perché batté vivacemente le mani tra di loro, prima di esclamare in risposta, contenta come una bambina all'ingresso di un negozio di dolciumi: «Esattamente, Yori-chan. Abbiamo predisposto oggi per voi una piccola sorpresa, seguitemi!». E la calma con cui era entrata fu fortemente contrapposta alla rapidità con cui lasciò la classe, sperando di essere seguita dai suoi alunni.
Fortunatamente il timore che aveva mostrato il primo giorno era visibilmente scemato con l'avanzare delle lezioni, ormai non aveva più paura di perdere uno dei suoi adorati pupilli durante le ore di lezione, né credeva che dietro ogni parete della scuola potesse celarsi un rischio che avrebbe mandato a benedire il suo perfetto controllo sulla situazione.
Il vestito rosato che indossava ondeggiava ad ogni passo e il suo arrivo era anticipato dal ticchettio dei tacchi sul pavimento, eppure nonostante fosse vestita in maniera totalmente scorretta per correre, riusciva comunque ad andare più veloce di gran parte degli studenti, che quasi arrancavano per starle dietro. Fortunatamente, una volta che furono usciti all'esterno dell'edificio scolastico, il passo di Euterpe rallentò e la professoressa si voltò di nuovo verso i ragazzi: «Mi raccomando, non rimanete troppo indietro e non distraetevi. Il professor Higashita, come sapete, non ama i ritardatari».
Tutti avevano assistito al terribile destino di un ragazzo della classe superiore alla loro, costretto a rimanere durante la pausa pranzo a seguire gli esercizi dati dal professore; sinceramente nessuno teneva troppo a sperimentare il medesimo destino.
Proseguirono nel loro percorso sino a quando non giunsero ai campi d'allenamento, pressoché deserti, ove la figura avvolta nel nero di Leviathan li attendeva. Nella mente di alcuni studenti sbucò curioso il quesito in merito alla possibilità che l'Heroes, così bardato, non soffrisse il caldo, nonostante la stagione primaverile fosse iniziata, le temperature fossero decisamente più tiepide e piacevoli e il sole, quel mattino, quasi spaccasse le pietre.
Fu proprio Yato, dopo il loro arrivo, a spiegare la natura della cosiddetta "sorpresa" organizzata per loro: «Buongiorno, ragazzi. Come avrete capito, oggi non vi attende una normale sessione di addestramento»; mosse alcuni passi in direzione dello spiazzo al centro dei campi, ove un alto edificio interamente bianco svettava, quasi anonimo.
«Oggi tutti voi verrete sottoposti ad una sfida all'interno di quel palazzo. Si tratterà di una serie di scontri due contro due, volti a sconfiggere i vostri avversari o a batterli in astuzia» invitò quindi gli studenti, anticipati da un'esaltata Ongaku, a seguirlo verso lo stesso edificio.
Visto da vicino, sembrava ancor meno particolare: dalla struttura squadrata, presentava una fila ordinata di finestre per ciascuno dei quattro piani, non una sola macchia di colore sull'intonaco candido e solo il maniglione della porta d'ingresso, color rosso fuoco, a distrarre gli occhi da quella distesa di bianco ininterrotto.
Leviathan sospinse la porta, che si aprì senza produrre il minimo rumore, svelando oltre di essa una stanza piuttosto spoglia, dalle pareti chiare, solo un bancone era poggiato al lato opposto rispetto all'ingresso. Ben presto, l'uomo tornò poi a spiegare, mentre si incamminava verso lo stesso bancone:«Questo edificio è composto da stanze tutte simili a questa, in cui potrete muovervi liberamente durante tutta la durata dello scontro» dopodiché prese dalla sua superficie due oggetti. Il primo assomigliava ad un normale paio di manette, e difatti egli illustrò, con il suo tono di voce fermo, anche se calmo: «L'obiettivo principale dello scontro è porre sui polsi dei vostri avversari un paio di queste manette anti-quirk. Quando si attiveranno, lo scontro avrà termine e verranno dichiarati i vincitori; altrimenti» e mostrò poi il secondo oggetto «dovrete recuperare prima dei vostri avversari questa bandiera, posta al centro dell'edificio. In questo caso lo scontro avrò fine non appena la squadra con la bandiera arriverà alla porta d'uscita dell'edificio con essa in mano».
La bandierina non aveva nulla di speciale, era di un vivido azzurro, in estremo contrasto con il colore bianco delle pareti, e il simbolo della Yuei era disegnato al centro, per contraddistinguerla.
A prendere parola, poi, fu nuovamente la professoressa Sawada, che estrasse dalla tasca del vestito un foglietto spiegazzato e scritto in maniera estremamente fitta: «Ora vi dirò come sono state disposte le squadre. L'ordine con cui avverranno gli scontri sarà lo stesso in cui verrete chiamati, quindi prestate attenzione!». Li condusse poi verso l'uscita dell'edificio, di nuovo, prima di anteporsi alla porta e proclamare, scandendo con attenzione ogni nome: «I primi a scontrarsi saranno Antares e Kaiyo contro Tomoe e Takaya. A seguire Airou e Kuraokami contro Tetsuya e Rei; per terzi andranno Masayoshi e Tao contro Yokan e Fumiko. Per penultimi Ajisai e Kiku contro Kori e Yori, ed infine Orochi e Takeshi contro Shirou e Midori».
Si assicurò che tutti avessero compreso gli abbinamenti, prima di proseguire con le sue raccomandazioni, che corrispondevano in verità alle vere e proprie regole: «Non siete autorizzati ovviamente a tentare di uccidere i vostri compagni, inutile dirlo, e dovrete tentare di collaborare fra di voi. Lavorando in singolo potrete raggiungere il vostro obiettivo, ma ricordate che non è quello il vero scopo di questo addestramento. Infine, una volta che avrete messo le manette ai vostri avversari, non sarete ulteriormente autorizzati ad utilizzare il vostro quirk, una volta vinta la sfida dovrete immediatamente cessare a vostra volta l'utilizzo del quirk, così da evitare spiacevoli incidenti. Allo stesso modo non sarete autorizzati ad utilizzare i quirk o ad iniziare lo scontro prima del segnale che vi verrà fornito tramite un altoparlante». Leviathan annuì nei confronti delle regole appena pronunciate dalla professoressa, per poi proclamare, secco: «si facciano quindi avanti i primi quattro studenti».
I quattro ragazzi fecero tutti un passo avanti, chi con più e chi con meno ansia, poi Ongaku portò con sé all'interno della struttura Kaiyo e Antares, mentre gli altri due dovettero attendere il suo ritorno prima di essere scortati da Leviathan sino al quarto piano.
Se solo non avesse avuto ancora entrambi gli occhi funzionanti, Tomoe avrebbe potuto pensare che quel bianco tanto intenso sarebbe potuto essere sufficiente ad accecarla.
I luoghi troppo luminosi non erano esattamente i suoi preferiti, e se ciò non bastava, la necessità di collaborare con il ragazzino alla sua destra la innervosiva non poco. Non perché temesse di perdere, ma perché nei giochi di squadra non era affatto ferrata, specialmente contro gli sconosciuti.
Pigramente seguì l'insegnante sino ad un'ampia stanza ove una grande coppia di x segnalava i punti in cui Takaya e Tomoe avrebbero dovuto attendere l'inizio della sfida, sulla vita una cintura portava le manette anti-quirk che avrebbero dovuto mettere ai loro avversari.
La tensione era molta, si poteva quasi tagliare con un coltello, il silenzio regnava in quella sala quando Leviathan uscì, tanto che i due ragazzi ne poterono udire il rumore dei passi durante tutta la prima rampa di scale, poi nuovamente il nulla.
Passarono i minuti, il nervosismo scalpitava appena sotto pelle, poi finalmente da uno degli altoparlanti appesi agli angoli delle pareti si diramò la voce della professoressa Sawada: «Che la sfida abbia inizio e che vincano i migliori!».
E con il primo passo avanti degli sfidanti, lo scontro ebbe inizio.
❬ ⸙: ✰❛ 𝐚𝐧𝐠𝐨𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐟𝐟𝐞'; ❀❜ ❭
Ed eccoci con il secondo capitolo di questa role!
Spero possiate scusarmi se è uscito meno lungo del previsto, ma non volevo perdermi in slungagnate inutili e privarvi dell'emozione di vivere la prima serie di scontri di questa role!
Ebbene, lasciatemi ora dare delle piccole note prima di lasciarvi liberi di ruolare!
⸙ I combattimenti avverranno tutti in 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨𝐫𝐚𝐧𝐞𝐚 in cinque commenti diversi, così da evitare di tenervi eccessivamente bloccati in attesa che i vostri compagni finiscano la loro sessione
⸙ Nonostante siano in atto i combattimenti, potrete comunque ruolare nel commento della classe o del giardino, specialmente se per qualche ragione il vostro combattimento è momentaneamente fermo (ad esempio per la mancanza di un player).
Una volta terminato uno degli scontri, metteremo a disposizione anche un commento per quanto riguarda l'infermeria, che sarà dunque disponibile come altra "location"
⸙ Gli scontri saranno strutturati in questa maniera: dopo che tutti voi avrete fatto il vostro turno, dovrete attendere la risposta da parte mia o di Felpato004, che servirà a determinare chi abbia avuto successo o meno all'interno del ciclo degli eventi. Ricordiamo che descrivere accuratamente i movimenti e non fare azioni autoconclusive è essenziale per scrivere qualcosa che possa avere una chance di essere corretto.
⸙
Il capitolo terminerà con la fine degli scontri. Se si manifesteranno dei problemi in corso d'opera, provvederemo a sveltire la situazione o a decidere in altra maniera. Idem se determinati player non si mostreranno per gran parte della durata dello scontro, per evitare di fare torto a quelli che invece sono presenti!
⸙ La cosa più importante, ad ogni modo, è comunque che voi vi divertiate, quindi non create astii inutili e pensate solo a divertirvi con un po' di sane mazzate(?)
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